| A Singapore per me conta solo arrivare, me lo dice l'esperienza, perciò cerco di condurre tutta la gara con l'obiettivo di andare a punti, senza strafare, anche perché chi gioca con il pad qui ha grossi problemi con la temperatura degli pneumatici anteriori e io ovviamente non faccio eccezione.
Faccio una qualifica serena, sperando di partire il più dietro possibile, ma senza esagerare, ed evitare così eventuali rotture che potrebbero pregiudicare da subito una gara che in realtà assomiglia molto più ad una maratona, più di ogni altro circuito.
In partenza mi tengo fuori dai guai, ma sono costretto a superare una McLaren (mi pare) che ha rotto l'ala... peccato che per la direzione gara sia un sorpasso illecito. Di conseguenza sia io che chi mi seguiva, come Gianluca, siamo costretti a rallentare tutti per permettere il risorpasso. Ne viene fuori un mezzo caos, ma per fortuna essendo io il primo della fila ne esco abbastanza bene e accumulo 3-4 secondi su Gianluca che sono un buon cuscinetto. Davanti a me c'è IlTommy già a dieci secondi, ma in meno di 3 giro lo riprendo e lo supero. A quel punto le gomme cominciano a riscaldarsi un po' troppo, e alla curva prima del ponte vado leggermente lungo e rompo un pezzo d'ala... e da qui smette di essere una gara normale e diventa una specie di epopea.
Guido il più pulito possibile e tengo dietro Gianluca e gli altri senza concedere molto nonostante la scarsa aderenza nelle curve verso sinistra, arrivando, con i pitstop degli altri, nelle prime 4-5 posizioni. A questo punto arrivano da dietri alcuni piloti decisamente più veloci e tento di agevolare un sorpasso che non avrebbe senso impedire, almeno nei punti in cui c'è spazio. Questo finché non arriva SoloPE che all'ingresso della 17 tenta l'impossibile, sbaglia la frenata (credo) e mi tampona. Riesco a evitare il muro, ma entrambe le gomme anteriori vanno sul rosso spinto e faccio una fatica incredibile a gestire le curve successive, facendomi così passare da Gianluca e un altro paio di piloti dietro a lui.
I 5-6 giri che seguono sono assolutamente da incubo. Comincio ad andare molto lento perché con il pad è difficilissimo abbassare la temperatura dell'anteriore destra in queste condizioni, e perdo un sacco di tempo. Decido però di tenere duro ed evitare di fare due soste, cercando di arrivare fino al 13esimo giro senza cambiare. Durante questo periodo purtroppo becco due penalità per la difficoltà nel tenere l'auto in alcune situazioni.
Finalmente, al 13esimo riesco a cambiare e a mettere le Soft per andare fino in fondo. Entro in modalità taxi e cerco di portare l'auto al traguardo senza troppi problemi, anche se ritrovo di nuovo SoloPE che tenta di nuovo la stessa manovra nello stesso punto impossibile. Stavolta lo vedo arrivare e lo faccio passare. Perdo tempo ma chissenefrega, conta solo arrivare all'arrivo, e così faccio.
Un buon esordio e una gara condotta come meglio non potevo, con tutti i problemi che questa pista comporta di solito sia per la periferica che utilizzo, sia per il mio odio compulsivo verso i circuiti cittadini. Bene così. 😬 |
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